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E avanti noi...

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Prestatemi parole
per cantare,
vi darò la mia musica:
strappi pungenti ancora
pensando a ieri
col sole acuto
che accendeva il mare
e i semafori
che si coloravano di verde
al nostro passaggio.
Seduti nella polvere
e nel gelo
inventavamo sogni
per scaldarci:
la giovinezza in pugno
e dentro la paura, sempre,
della fine.
Un anno fa due anni fa
e indietro e indietro ancora
e avanti noi
accaniti sempre sulla stessa strada
pronti a fermarci
al suono di violini pazzi
sul marciapiede saturo
di corpi frettolosi
e occhi curiosi.
Tre anni fa quattro anni fa cinque anni fa
e indietro e indietro ancora
e avanti noi
per dire viva alla follia
basta all'inganno
delle facce sorridenti;
noi e la morte
che ci spremeva l'anima
noi e la gioia
d'un desiderio non capito.
E indietro e indietro ancora
e avanti noi -
oggi -
con la bocca arsa
che non recepisce baci
e il sonno cupo
che cancella sensazioni
la fine del pensiero
e l'orologio fermo alle 20:15
di ieri...

dalla silloge "E avanti noi...", 1980

 Loredana Savelli - 10/02/2009 21:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Un ritmo molto coinvolgente, quasi affannoso. Parole sincere, dirette.

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